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Dog sitter, pet wolker e pet sitter
Pet sitter: a occuparsi di animali da compagnia in assenza dei loro compagni umani sono proprio questi professionisti del settore animal care, figure specializzate e competenti che rispondono ai bisogni di quella particolare categoria di consumatori costituita dai pets e dai loro detentori.
I dog sitters non sono tutti uguali
Quelle del dog sitting e del pet sitting sono vere professioni ma in Italia non sono ufficialmente riconosciuta dallo Stato.
Purtroppo non esiste un albo e neppure un percorso di studi obbligatorio.
Allo stato attuale, non esistono procedure certificate ufficiali.
Manca, infatti, una norma che regolamenti queste figure e questo mercato, stabilendo le competenze necessarie e le responsabilità eventuali.
Questo determina il proliferare di un esercito di improvvisati che si offrono come dog/pet sitter senza possedere però alcun background dimostrabile né un livello di competenza certificate che li qualifichino come veri professionisti del settore.
Si tratta per lo più di studenti universitari o di appassionati che, per arrotondare, decidono di portare a spasso il cane o pulire la lettiera al gatto.
I marketplace e le piattaforme social sono piene zeppe di annunci del tipo “Amante degli animali offresi come dog/pet sitter”.
Peccato, però, che l’amore per gli animali non si una referenza
Ma come si fa a distinguere un dilettante da un professionista?
Le differenze tra un improvvisato e un professionista sono notevoli.
Ecco quali requisiti deve possedere il pet sitter ideale.
- Essere in possesso di un patentino o attestato di operatore o educatore cinofilo rilasciato da un ente o scuola di formazione legalmente riconosciuta.
Il dog sitter, nello specifico, deve essere in grado di gestire il cane tanto nei luoghi pubblici o frequentati da altri animali quanto in casa.
- Avere delle conoscenze etologiche e cinofile avanzate.
Il cane, il gatto, il coniglio non sono solo degli “animali”; hanno una loro intelligenza e specificità caratteriale e il tuo pet sitter deve saperlo.
Il pet sitter “DOC” deve conoscere e rispettare le normative in tema di tutela e benessere animale e il codice della strada per quel che concerne il trasporto degli animali.
Per la salute dei nostri piccoli amici animali è di fondamentale importanza che il pet sitter sia in grado di prestare interventi di primo soccorso veterinario.
Professionalità vuol dire responsabilità
Accertati che il per sitter da te scelto sia coperto da una polizza assicurativa per responsabilità civile: in assenza del proprietario è il dog sitter che ha responsabilità civile e penale dell’animale per eventuali danni che lo stesso potrebbe arrecare a persone o cose.
La responsabilità civile del dog sitter e del pet sitter
L’orientamento giurisprudenziale prevalente ritiene responsabile dei danni cagionati dall’animale non solo il suo proprietario ma anche la persona che lo detiene momentaneamente.
L’Art. 2052 del Codice Civile afferma che “Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito.”
La sussistenza del danno deve essere dimostrata dal danneggiato ma l’onere della prova, a dimostrazione del caso fortuito e per escludere la sussistenza di responsabilità, è sempre a carico del proprietario/possessore.
La responsabilità penale del pet sitter
Ai fini dell’individuazione del soggetto penalmente responsabile delle lesioni colpose cagionate da un cane, rileva non tanto accertare chi sia il proprietario dell’animale bensì chi, nel contesto temporale in cui si è verificato l’illecito, ne abbia gestito la custodia senza le opportune cautele e non si esclude il concorso di responsabilità del proprietario per affidamento a persona inesperta.
Il riferimento normativo è l’art. 672 del C.P. che recita quanto segue:” Chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da euro 25 a euro 258.”
Le pensioni private
Il pet sitter si occupa si occupa di cani, gatti, uccelli, pesci, roditori prendendosene cura a domicilio oppure presso la propria struttura privata.
Se hai deciso di affidare il tuo pet a una pensione, recati nella struttura e accertati personalmente che tutte le condizioni e i servizi promossi siano veri e reali:
- Verifica le dimensioni dei box
- Valuta le condizioni igienico-sanitarie
- Accertati che sia garantita la presenza o l’assistenza di un veterinario 24 ore su 24
- Controlla che le aree di sgambamento siano in sicurezza
Il contratto di deposito
Sappi che affidare il cane a una struttura organizzata rientra nella tipologia del contratto di deposito a titolo oneroso disciplinato dall’Art. 1766 del Codice Civile.
“Il deposito è il contratto col quale una parte riceve dall’altra una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di restituirla in natura.”
Dunque, il pet sitter ideale deve essere in grado di prendersi cura del tuo pet a 360° gestendolo correttamente sia dal punto di vista fisico che psicologico e perché questo accada deve essere un professionista adeguatamente formato e accreditato.
Morale: se ti affidi a un pet sitter improvvisato, non avrai garanzie di nessun genere e metti solo a repentaglio il benessere del tuo pet.
Clinica La Veterinaria si avvale della collaborazione di Educatori Cinofili qualificati sempre a tua disposizione per consigliarti adeguatamente.
Ti ricordiamo, inoltre, che Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.
Per la gioia di vederLI FELICI