Il cane corso italiano: un gigante buono
Il cane corso italiano è un molosso che vanta una storia antica che ci riporta indietro di secoli.
Il suo progenitore è il Canis Pugnax, un cane di grossa taglia cane che si accompagnavano ai legionari romani e a cui era delegata la mansione di difesa del territorio e degli accampamenti oltre che per la caccia della grossa selvaggina.
Nel corso dei secoli, il Cane Corso è diventato un cane da lavoro utilizzato principalmente per il controllo del bestiame.
Forte, coraggioso, agile, scattante e imponente, il Corso è stato per decenni il “collega” a quattro zampe degli allevatori di ovini e suini fino agli anni 50 del secolo scorso.
A partir degli anni 1960, con il progressivo abbandono delle campagne, anche l’allevamento di questi cani subì un forte declino al punto tale che il numero degli esemplari si ridusse drasticamente.
I pochi superstiti erano concentrati nel Sud Italia tra Campania, Puglia e Basilicata.
Solo negli anni 70 cominciò un’opera di recupero di questo cane esercitava un fascino innegabile per via del suo aspetto fisico ma anche del suo temperamento.
Breber, Gandolfi e Malavasi: gli appassionati che risollevarono le sorti della razza
Nel 1979 un trio di appassionati, Paolo Breber, Stefano Gandolfi e Luciano Malavasi, decisero che era giunto il momento di tentare il recupero della razza.
E fu così che censirono in Puglia tutti i cani corso rintracciabili selezionando tra questi quelli adatti alla riproduzione.
Nel 1987 il Consiglio Direttivo dell’Enci individua nel cane Basir il prototipo della razza, poi riconosciuta ufficialmente nel 1994.
Da rustico cane da masseria a giocoso cane da compagnia
Il Cane Corso è noto per il suo temperamento protettivo, leale e coraggioso.
È un cane riservato con gli estranei, ma molto affettuoso e devoto alla sua famiglia: darebbe la vita per i suoi umani grazie all’istinto protettivo che ne fa un guardiano eccezionale.
Estremamente intelligente e sensibile, non può rimanere a lungo da solo senza far niente perché nel suo DNA è pur sempre un cane da lavoro in branco che ha bisogno di stimoli e attività da svolgere.
Crescita e corretta alimentazione
L’alimentazione svolge un ruolo importante per la salute e il benessere del tuo amico di zampa fin da quando è ancora un cucciolo.
Senza un adeguato apporto proteico un cucciolo di Corso rischia di crescere troppo rapidamente e di avere problemi alle articolazioni.
Infatti sia il sovrappeso che una alimentazione carente dei nutrienti adatti alla crescita, rappresentano le principali cause che predispongono i cuccioli di taglia grande allo sviluppo di patologie articolari.
Nello specifico, esiste una patologia ereditaria, la DSRA, che colpisce esclusivamente la razza del cane Corso italiano.
La DSRA e altre predisposizioni
La DSRA (Anomalia dento-scheletrica-retinica) si manifesta attraverso una serie di anomalie nello sviluppo e nella crescita dello scheletro e dei denti del Corso ed è associata a una degenerazione retinica progressiva che porta alla perdita della vista del cane.
La causa di tale Anomalia dento-scheletrica-retinica DSRA risiede in una mutazione del gene MIA3.
Grazie ai test genetici è possibile individuare i soggetti portatori dell’allele mutante e prevenire l’allevamento di cuccioli affetti da questa malattia ereditaria.
Altre malattie che possono colpire questo magnifico cane:
- Torsione dello stomaco
- Entropion, quando la palpebra tende a rigirarsi verso l’interno dell’occhio
- Displasia dell’anca
- Rogna demodettica
- Criptorchidismo
Grande, grosso e burroso
La stazza del cane Corso è notevole: i maschi adulti arrivano a pesare dai 45kg fino a 50 kg, il peso delle femmine invece è leggermente inferiore, dai 40 kg fino a 45 kg.
Il suo peso e la sua grandezza potrebbero intimidire ma è tutta apparenza: la sostanza è che il corso ha il cuore di burro.
Il cane Corso infatti è un gigante buono ma da attento guardiano, non sopporta bene la presenza di ospiti specie se estranei quindi è il cane ideale per famiglie non troppo “sociali” con case frequentate da un andirivieni di amici e parenti.
Si lega moltissimo alla famiglia e ha bisogno di umani che passino il tempo con lui, dentro e fuori casa,
Il Corso deve vivere all’interno dell’abitazione e NON va relegato in giardino a fare la guardia all’abitazione.
Se avete queste necessità, installate un sistema di video sorveglianza e toglietevi dalla testa l’idea di prendere un Corso.
Per sottoporre il tuo cane corso a una visita di controllo e per check up periodici, contatta i medici veterinari del nostro staff che sono sempre a tua disposizione.
Ti ricordiamo, inoltre, che Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.