Cane mangia forasacco o lo inala: massima allerta!

Se il cane mangia un forasacco | Clinica La Veterinaria
Comments: 0

E se il cane mangia un forasacco?

Il forasacco incombe dovunque: fai attenzione!

Da aprile ad ottobre le erbe infestanti proliferano ovunque: campi, giardini, aiuole, fossati, persino lungo il ciglio della strada.

L’estrema adattabilità di queste piante gli consente di occupare praticamente ogni tipo di ambiente.

L’infiorescenza di alcune di esse è il forasacco, vera e propria calamità per i nostri animali, gatti e cani in particolare.

Se sospetti che un forasacco abbia punto il tuo cane o il tuo gatto, corri immediatamente dal tuo veterinario: lo sgradito ospite è sempre responsabile di gravi infezioni e lesioni agli organi interni.

Cos’è il forasacco e come riconoscerlo

Il forasacco (noto anche come spighetta o ariste) altro non è che il seme di alcune Graminacee selvatiche.

Ha una forma lanceolata, caratterizzata da estremità molto dure ed appuntite.

Misura generalmente da 1 a 3 cm, ma ciò che rende insidiosi e pericolosissimi i forasacchi è la loro superficie ricoperta da minuscoli aculei retroflessi, percettibili solo al tatto e grazie ai quali si a qualunque superficie li sfiori: tessuto, pelle o pelo.

Il forasacco così impigliato inizia implacabilmente il suo percorso dal pelo sino alla cute proprio grazie ai movimenti dello stesso animale.

Una volta penetrato attraverso l’epidermide è impossibile che retroceda e fuoriesca.

Per questo motivo la rimozione del forasacco può essere eseguita solo da un veterinario, il più delle volte attraverso un intervento chirurgico in anestesia parziale se non addirittura totale.

Dove si insinua più frequentemente il forasacco: le zone di ingresso

Il forasacco può forare qualunque zona del corpo dell’animale e localizzarsi ovunque, ma è in grado di insinuarsi anche attraverso gli orifizi sul corpo del cane e del gatto.

Forasacchi negli spazi interdigitali e cuscinetti plantari

L’animale appare sofferente, leccando ripetutamente l’arto “colpito”. Può inoltre manifestarsi un fenomeno di zoppia.

Il foro di ingresso è facilmente identificabile: la zona interessata sarà caratterizzata da arrossamento, gonfiore e pus. Qualora non fosse penetrato del tutto, è opportuno tentare di estrarlo con una pinzetta.

Ti consigliamo di rivolgerti senza indugio al tuo veterinario di fiducia che si accerterà che non siano rimasti all’interno dei frammenti da rimuovere.

Forasacco dentro le orecchie

L’animale si gratta le orecchie, scuote ripetutamente la testa o la tiene chinata.

Se l’animale presenta questa sintomatologia, il forasacco è certamente penetrato attraverso le orecchie.

Poiché esso potrebbe arrivare a perforare il timpano, è assolutamente sconsigliata qualunque iniziativa personale ed è necessario recarsi prontamente dal veterinario.

Forasacco nel naso del cane

Se l’animale starnutisce frequentemente il forasacco potrebbe essere anche stato inalato.

L’animale a volte riesce ad espellerlo attraverso lo starnuto ma spesso il subdolo forasacco si insinua più in profondità, arrivando persino nei polmoni, provocando violenti attacchi di tosse emorragica.

É indispensabile rivolgersi il prima possibile al proprio veterinario che, attraverso un’ecografia, riuscirà a localizzarlo con precisione.

Forasacco nell’occhio

L’animale colpito inizierà a lacrimare abbondantemente.

Oltre al rischio di congiuntivite e perforazione corneale, una conseguenza ben più grave potrebbe essere la cecità.

E ancora, se il cane mangia un forasacco, questo può arrivare persino nello stomaco.

Come difendere cani e gatti dai forasacchi

Per tutelare e salvaguardare la salute del tuo animale è propedeutico attenersi a poche, semplici regole:

Evita di condurre il cane o di lasciare scorrazzare il gatto in quelle zone come parchi o campagna dove l’erba è alta e le spighe crescono in abbondanza

Taglia regolarmente l’erba in giardino e provvedi a rimuovere la falciatura

Spazzola accuratamente l’animale al rientro dalla passeggiata, soprattutto se si tratta di un cane a pelo lungo

Controlla sempre gli spazi interdigitali, ascellari, inguinali oltre a orecchie, bocca e naso

E soprattutto, se noti un qualunque comportamento anomalo nel tuo animale, rivolgiti al tuo veterinario che saprà intervenire adeguatamente per riparare ai danni provocati dal forasacco e prescrivere la specifica terapia antibiotica.

La prontezza di intervento può salvare la vita del tuo animale.

Ti ricordiamo a tal propositi che in caso di necessità e urgenza Clinica La Veterinaria è aperta tutti giorni h24 inclusi i festivi con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI FELICI

Share this post