Il granuloma eosinofilico felino è una malattia del gatto che si manifesta attraverso l’insorgenza di lesioni localizzate all’interno della cavità orale oppure sulla cute, particolarmente su labbra, padiglioni auricolari, cuscinetti plantari, spazi interdigitali, interno coscia, zona inguinale.
Il termine si riferisce ai granulociti eosinofili che, insieme a neutrofili e basofili, costituiscono l’ampio gruppo dei ben più noti globuli bianchi.
Gli eosinofili vengono prodotti dal midollo osseo e assolvono a una duplice funzione:
- difendono l’organismo dalle infestazioni parassitarie, come nel caso dei vermi intestinali
- sono particolarmente attivi durante le reazioni infiammatorie e allergiche e contribuiscono alla risposta immunitaria dell’organismo contro virus, batteri, parassiti, allergeni, miceti e corpi estranei.
L’eosinofilia felina è una condizione caratterizzata da un aumento del numero di eosinofili nel sangue.
L’incremento nel sangue del numero di eosinofili si manifesta proprio attraverso una concentrazione anomala in alcuni distretti della cute, dando origine a vere e proprie lesioni.
Come si presentano le lesioni cutanee da granuloma eosinofilico felino?
Possono presentarsi come lesioni singole oppure a grappolo, spesso alopeciche, con presenza di papule e spesso pruriginose.
Il prurito induce il gatto a causa leccarsi e a grattarsi: tali comportamenti possono predisporre le lesioni a sviluppare infezioni batteriche.
Il complesso eosinofilo nel gatto raggruppa tre forme di lesioni cutanee:
- il granuloma lineare
- l’ulcera indolente
- la placca eosinofila
Il granuloma eosinofilo felino lineare
È quello che si localizza lungo il margine posteriore della coscia del gatto o nella cavità orale.
Si presenta come una lesione giallo-biancastra lineare, in alcuni punti rilevata e dura.
La forma orale è quella più subdola: queste lesioni causano al gatto dolore e possono interferire con la masticazione causando anoressia.
L’ulcera indolente
È una lesione ulcerativa monolaterale o bilaterale che colpisce il labbro superiore del gatto, spesso in corrispondenza dei canini.
La placca eosinofila
Si presenta sulla regione inguinale ma occasionalmente può essere osservata anche in altri distretti della pelle.
Quali sono le cause dell’eosinofilia felina?
Le cause alla base dell’eosinofilia sono varie.
Tra quelle più comunemente riscontrate:
- allergie alimentari
- allergie ambientali
- infestazioni parassitarie
Seppur raramente, l’eosinofilia felina può essere determinata anche da una reazione autoimmunitaria dell’organismo del gatto.
In sintesi, dunque, l’eosinofilia felina è da considerarsi una malattia secondaria il cui trattamento dipende dall’individuazione del fattore scatenante.
Quale trattamento per il complesso del granuloma eosinofilo felino?
Poiché il complesso del granuloma eosinofilo del gatto non è una malattia vera e propria bensì una reazione a una causa primaria, spetta al Veterinario ricorrere ai trattamenti che il caso richiede.
Innanzitutto, il Veterinario effettuerà un controllo per valutare la presenza di pulci e ricorrere immediatamente al trattamento antiparassitario, se necessario.
In alternativa, il Veterinario può valutare una dieta privativa o eseguire un test per l’identificazione degli allergeni ambientali.
Se sospetti che il tuo gatto soffra di eosinofilia, presso la nostra struttura potrai sottoporlo ad un check up completo e agli esami clinici necessari.
Ti ricordiamo, inoltre, che in caso di necessità e urgenza Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.
Per la gioia di vederLI FELICI