Carcinoma squamocellulare del gatto: è il tumore cutaneo più comune che colpisce naso, orecchie e cavo orale dei nostri mici. Come affrontarlo?

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Carcinoma squamocellulare del gatto: è il tumore cutaneo infiltrante più comune che colpisce naso e orecchie dei nostri amati mici specie se sono gatti bianchi.

Il carcinoma squamocellulare (SCC) o carcinoma squamoso è un tumore maligno delle cellule squamose (cheratinociti) dell’epidermide di cani e gatti.

Poco frequente nel cane, rappresenta invece una delle neoplasie più comuni tra i gatti.

Si manifesta come una crosticina nerastra generalmente localizzata su naso e orecchie del micio.

 

Queste lesioni evolvono gradualmente verso lo stato neoplastico con ulcerazione e distruzione del tessuto circostante

Il carcinoma squamoso è causato prevalentemente dall’esposizione alla luce ultravioletta.

I gatti bianchi o con aree di colore bianco sul manto sono i soggetti più a rischio.

Il mantello rappresenta infatti una barriera fisica ai raggi UV e d è per questo che il carcinoma squamoso appare in sedi cutanee con una scarsa presenza di pelo, non pigmentate e dunque particolarmente foto esposte.

Anche i gatti che vivono in casa, in particolare quelli che passano la maggior parte del tempo in prossimità di finestre, possono manifestare la patologia.

Il carcinoma squamocellulare è infiltrante e moderatamente differenziato: ecco cosa significa

Presenta un’insorgenza lenta e raramente presenta metastasi la cui diffusione a linfonodi regionali e polmone si riscontra generalmente nelle fasi avanzate della malattia.

È infiltrante perché tende a intaccare le regioni anatomiche vicine.

Le cellule del carcinoma squamocellulare al microscopio hanno un aspetto chiaramente anormale ma condividono ancora alcune caratteristiche con le cellule normali circostanti differenziandosi “moderatamente”.

Questa caratteristica comporta che la diagnosi non sia sempre immediata tanto a livello macroscopico che cellulare e rende necessari approfondimenti diagnostici: il primo tra tutti è l’esame istologico.

L’esame istologico per l’identificazione della neoplasia

L’esame istologico è un’analisi condotta al microscopio di campioni di tessuti organici prelevati tramite biopsia e consente di identificare:

  • il tipo di tumore
  • la stadiazione, ovvero quanto le cellule neoplastiche divergono rispetto a quelle sane in una scala di riferimento
  • la proliferazione, ovvero la velocità con cui le cellule tumorali si moltiplicano e quanto la neoplasia sia aggressiva

In caso di diagnosi acclarata dall’esame istologico, è necessario sottoporre il gatto a TAC per la ricerca di eventuali metastasi (specialmente in sede polmonare), soprattutto se alla visita clinica l’animale presentava linfonodi aumentati di volume.

Questo tipo di graduazione dei tumori permette di stabilire una prognosi abbastanza precisa riguardo la qualità di vita del paziente, la progressione della patologia e le possibilità terapeutiche di trattamento.

Il trattamento per il carcinoma squamocellulare

Per trattare il carcinoma squamocellulare cutaneo felino ci sono ad oggi diverse procedure terapeutiche, da prendere in considerazione a seconda del grado di sviluppo della neoplasia e della sede interessata:

  • la crioterapia (praticata con temperature da -50° a -60°) che causa una distruzione cellulare selettiva di tessuto neoplastico congelandolo e di conseguenza devitalizzandolo.
  • la radioterapia
  • la chemioterapia, utilizzata per lesioni superficiali che prevede l’utilizzo di una fonte di raggi X ad alta energia i quali, proiettati sull’area tumorale, uccidono le cellule neoplastiche
  • l’asportazione chirurgica che rimane il trattamento d’elezione in quanto è la tecnica che da una maggior percentuale di successo nel trattamento dei padiglioni auricolari (pinnectomia), delle palpebre e del naso (nosectomia)

Il successo del trattamento dipende sempre dalla tempestività della diagnosi ma anche la prevenzione gioca un ruolo importante.

Come prevenire il carcinoma squamocellulare del gatto?

Se il tuo gatto è bianco, è importante che tu metta in atto delle misure preventive.

Innanzitutto, evita che il gatto venga esposto alla luce solare diretta e prendi l’abitudine a spalmare creme solari sulle orecchie e sul piano nasale, che forniscono un certo grado di protezione.

La precocità nel riconoscere, diagnosticare e trattare il carcinoma squamocellulare comporta una prognosi migliore.

Se hai notato delle crosticine sospette su orecchie e naso del tuo gatto, richiedi immediatamente un consulto veterinario.

I medici veterinari del nostro staff sono a tua disposizione: prenota un appuntamento per una visita di controllo.

Inoltre, ti ricordiamo che in caso di necessità e urgenza Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI FELICI

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