Cos’è la spondilosi canina, come si manifesta e in che modo si cura?

Spondilosi nel cane | Clinica La Veterinaria
Commenti: 0

La spondilosi nel cane è una malattia degenerativa che colpisce la colonna vertebrale dei soggetti di taglia grande, molossoidi in particolare.

Si parla di spondilosi quando si formano delle escrescenze ossee sulle vertebre lombosacrali che col tempo tendono ad ingrandirsi, compromettendo la mobilità e l’elasticità della colonna vertebrale del quattrozampe.

Queste escrescenze sono dette osteofiti.

Dove si formano esattamente gli osteofiti?

Queste neoformazioni ossee si possono rilevare sia nella porzione toracica, che in quella lombare e lombosacrale della colonna vertebrale del cane.

Queste prominenze ossee possono espandersi sino quasi a circondare la vertebra causando la compressione dei nervi spinali che fuoriescono dal segmento interessato con conseguente infiammazione dei tessuti circostanti.

La sintomatologia tipica della spondilosi

La malattia può presentare dei sintomi che variano in funzione della progressione della patologia e alla dolorabilità che ne consegue.

I segni clinici si possono manifestare nel cane già in giovane età, intorno all’anno ma sono più frequenti negli adulti.

Il cane assume atteggiamenti caratteristici che lo aiutano a sgravare la colonna dal peso del corpo e nelle andature.

Quello più ricorrente consiste nel ribassare il posteriore per distribuire il suo peso su tutta la colonna e caricare sulle zampe anteriori.

Altro tipico atteggiamento del cane affetto da spondilosi è quello di tenere collo e testa fortemente reclinati verso il basso

La postura alterata ha inevitabilmente effetti anche sulle altre parti del corpo.

Il deficit posturale è causa di zoppie, microtraumi al ginocchio e al piede con sviluppo di pseudoartrosi secondarie.

I casi più gravi di spondilosi

L’incidenza e le dimensioni degli osteofiti aumentano con l’età del cane.

Nei casi più gravi si assiste un notevole irrigidimento del rachide e conseguentemente di tutti e quattro gli arti fino alla totale immobilità.

In genere la malattia interessa i soggetti adulti di razza medio grande, in particolare i molossoidi e i boxer.

Tra le cause di questa patologia, assumono una particolare rilevanza la componente genetica e la predisposizione di razza.

La diagnosi e il trattamento per la spondilosi

La diagnosi viene confermata mediante una radiografia della colonna vertebrale a cui si aggiunge eventualmente la TAC.

Radiografie e TAC permettono di individuare le vertebre interessate dai processi degenerativi, localizzare eventuali lesioni e valutare le possibili alterazioni del sistema nervoso periferico.

La terapia prevede la somministrazione di antidolorifici per alleviare il dolore provato dal cane durante il movimento e ridurre l’infiammazione.

La terapia farmacologica non è però sufficiente e va supportata dalla fisioterapia e da uno stile di vita del cane adeguatamente gestito dai suoi compagni umani.

Dunque, ogni attività sportiva e conseguentemente salti, corse sfrenate e scale troppe ripide sono assolutamente vietate.

Se sospetti che il tuo cane abbia la spondilosi, è essenziale un appuntamento tempestivo con i nostri Veterinari Ortopedici.

Ti ricordiamo, a tal proposito, che presso la nostra struttura potrai sottoporre il tuo cane ad un check up completo e agli esami clinici necessari, avvalendoti della consulenza di Medici Veterinari specializzati.

E ancora, in caso di necessità e urgenza Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI FELICI

Condividi questo post