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I baffi del gatto: i gatti hanno davvero i super poteri e questi risiedono proprio nei loro baffi ossia le vibrisse.
Se hai la convinzione che il tuo gatto sia un po’ magico ma gli amici ti prendono per matto, sappi che hai proprio ragione tu.
Da questo momento in poi potrai zittirli dimostrando che quello che dici è vero perché i gatti sono davvero speciali, quasi magici.
I baffi del gatto si chiamano vibrisse e il termine deriva dal latino “vibrissa” che significa vibrare.
La quantità di vibrisse può variare a seconda della specie ma in generale la maggior parte dei gatti ne possiede un numero compreso tra 12 e 24.
Di norma, le vibrisse si trovano sul muso del gatto ma anche sopra gli occhi, sul mento ed anche dietro le zampe anteriori.
I baffi non sono dei semplici peli
Sono fatti di cheratina e sono molto più lunghi, grossi e sensibili degli altri peli.
A differenza del resto dei peli del mantello, i baffi si trovano in una zona più profonda della pelle ossia l’ipoderma che è circondata da terminazioni nervose e molto capillarizzata.
Proprio perché situati in zone fortemente innervate, i baffi hanno un notevole legame con il sistema nervoso e in particolare con quello somatosensoriale.
Ciò significa che sono una via di trasmissione di impulsi tattili, propriocettivi, termici e dolorifici.
In che modo i baffi trasmettono questi impulsi?
Le vibrisse si comportano come dei veri e propri radar e captano innanzitutto gli spostamenti d’aria.
Lo stimolo ricevuto all’esterno genera un movimento trasmesso dal baffo al follicolo pilifero da dove parte verso il cervello per essere decodificato e produrre una risposta.
Così, dunque, il gatto stabilisce un contatto con l’ambiente che lo circonda, percepisce la presenza di qualcosa o qualcuno che gli si sta avvicinando (una preda o una minaccia) ed evita gli ostacoli.
La lunghezza dei baffi non è casuale
I baffi dei gatti sono della stessa lunghezza della larghezza del suo corpo.
Questa misura gli è utile per sapere se può passare o meno negli spazi ristretti.
In generale, più è paffuto un gatto, più saranno lunghi i suoi baffi.
Le vibrisse continuano il loro lavoro di monitoraggio anche mentre il gatto dorme
Se osservi il tuo gatto mentre dorme, noterai che ad ogni rumore circostante le sue orecchie compiono dei movimenti appena percettibili e le vibrisse palpitano.
L’udito, l’olfatto e le vibrisse restano comunque attivi e il gatto, sempre all’erta, reagisce immediatamente ad ogni stimolo esterno.
Questo spiega come i gatti riescano a percepire anche l’invisibile e siano davvero animali un po’ magici e assolutamente speciali.
Tratta i baffi del tuo gatto con tutta la cura e l’attenzione possibile
E soprattutto, non farti mai venire in mente di tagliarli, accorciarli o strapparli.
Priveresti il tuo gatto del suo sesto senso e lo renderesti totalmente insicuro e disorientato.
Il tuo gatto perde i baffi?
Potrebbe capitarti di trovare di tanto in tanto a terra le vibrisse del tuo gatto.
Ebbene, sappi che si tratta di un fenomeno fisiologico e del tutto naturale.
Così come succede per le unghie, periodicamente anche le vibrisse cadono e vengono rimpiazzate da altre nuove nel giro di qualche settimana.
Non hai nulla di cui preoccuparti a meno che tu ti renda conto che non ricrescono.
In tal caso, è opportuno che tu ne parli con il tuo Veterinario di fiducia.
Per qualsiasi dubbio e perplessità, sappi che presso Clinica La Veterinaria, i Medici Veterinari del nostro Staff sono sempre pronti e disponibili per visite e consulti.
A tal proposito, ti ricordiamo che Clinica La Veterinaria è sempre aperta tutti i giorni h24 inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.
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