Neospora caninum: cos’è la neosporosi e come si contagia il cane

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Il neospora caninum è un parassita che causa la neosporosi in diverse specie animali incluso il cane.

Viene definito parassita obbligato perchè può compiere il suo ciclo vitale soltanto all’interno di un ospite.

Nel caso specifico, il Neospora ha due tipi di ospite: uno intermedio (ovini, bovini, roditori, uccelli) e uno definitivo, il cane.

L’ospite intermedio trattiene il parassita all’interno dell’organismo mentre l’ospite definitivo lo espelle nella sua forma infettante.

In quanto intermedio e definitivo, il cane è detto anche ospite completo.

Il ciclo vitale del Neospora Caninum: tachizoita, bradizoita, oocisti

La fase di riproduzione all’interno dell’ospite è quella di tachizoita.

In questa fase entra all’interno delle cellule e forma dei vacuoli dove si riproduce ad oltranza fino a rompere la cellula, liberando così altre migliaia di tachizoiti che infettano altre cellule.

A questo punto entra in gioco il sistema immunitario, che distruggere tutti i tachizoiti in circolo.

Purtroppo questo non basta: il parassita sentendosi minacciato arresta la riproduzione, si incista nei muscoli e nel sistema nervoso centrale per poi trasformarsi in bradizoita.

All’interno delle cisti è inattaccabile dal sistema immunitario e così facendo, si assicura la sopravvivenza.

Come si infettano i cani

Il neospora caninum infetta i cani:

– per via transplacentare (durante la gravidanza) dalla madre ai cuccioli

– per ingestione di feci infette ove si trova il parassita nel suo ultimo stadio riproduttivo ossia sotto forma di oocisti

– per ingestione di carne infetta ove si trovano i bradizoiti incistati; le cisti una volta digerite, liberano i bradizoiti che si trasformano in tachizoiti infettando le cellule dell’ospite.

I sintomi della neosporosi

La malattia si manifesta con sintomatologia prevalentemente neuromuscolare.

Un cane adulto infestato dal parassita potrebbero anche non manifestare sintomi evidenti.

Un cucciolo al di sotto dei sei mesi, invece, presenta i primi sintomi a decorrere dalla terza settimana del contagio e più precisamente:

  • atrofia degli arti anteriori o posteriori
  • paralisi degli arti anteriori o posteriori (i posteriori sono maggiormente affetti)
  • rigidità muscolare

Altri sintomi che potrebbero manifestarsi sono:
– diarrea
– mancanza di coordinazione
– polmonite
– enterite emorragica
– miocardite
– encefalite 

Purtroppo la neosporosi, soprattutto se diagnosticata con ritardo può portare a paralisi, infiammazione cronica dei muscoli o del sistema nervoso e morte.

La diagnosi di neosporosi canina

Dall’osservazione delle feci è possibile riscontrare la presenza delle feci tuttavia, il cane potrebbe anche risultare apparentemente non infetto.

Solo i test sierologici sono in grado di accertare la presenza del parassita perché indagano la presenza di anticorpi nel sangue.

E’ importante che la diagnosi sia celere per consentire al trattamento farmacologico di risultare efficace e impedire l’insorgere di danni irreversibili.

La prevenzione resta sempre e comunque l’arma più efficace

I riscontri più frequenti di questa malattia si verificano nelle aree rurali adibite al pascolo.

Infatti, il Neospora caninum è una delle principali e più importanti cause di aborto infettivo nel bovino.

Tuttavia, sia in campagna che in città occorre prestare particolare attenzione alle feci degli altri cani, che il tuo potrebbe annusare e mangiare.

E ancora, bada che non entri mai in contatto con placente o feti abortiti e non somministrare carne cruda o non sufficientemente cotta.

Per effettuare il controllo delle feci e sottoporre il tuo cane o gatto a una visita di controllo, contatta i medici veterinari del nostro staff che sono sempre a tua disposizione.

Ti ricordiamo, inoltre, che Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI FELICI

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