L’otoematoma consiste in un ristagno di sangue e siero nella parte superiore esterna del padiglione auricolare del cane e del gatto (anche se più raro) e può essere di natura traumatica o infiammatoria.
L’orecchio di un cane o gatto con otoematoma si presenta caldo e gonfio.
L’otoematoma è una condizione molto dolorosa per il quattrozampe e bisogna intervenire il prima possibile.
La principale causa dell’otoematoma è l’otite.
L’otite causa intenso prurito al cane che tende a scuotere e strofinare continuamente la testa e a grattarsi le orecchie con le zampe nel tentativo di alleviarlo.
Alla lunga, scuotimenti e grattamenti determinano la rottura dei vasi sanguigni e il conseguente accumulo di sangue.
Perché si forma l’otoematoma?
Il padiglione auricolare di cane e gatto è privo di sottopelle; è costituito da cartilagine ben vascolarizzata e ricoperta dalla pelle esterna.
Quando i vasi sanguigni presenti all’interno del padiglione auricolare si rompono, il sangue inizia a diffondersi sotto lo strato esterno di pelle, scollando la pelle dalla parte cartilaginea senza possibilità di riassorbirsi.
Il sangue si coagula all’interno fino a provocare un accartocciamento della cartilagine.
Il danno, ovviamente, non è solo estetico: la tumefazione e il sangue coagulato causano dolore e con il passare del tempo, possono scatenarsi conseguenze permanenti anche alle parti più profonde dell’orecchio del cane o del gatto.
Le razze a rischio
L’otoematoma può colpire tutti gli esemplari, tuttavia, alcune razze sono un po’ più vulnerabili di altre.
Le orecchie lunghe e pendenti, come nel caso di Cocker o Bassotti, sono quelle più esposte agli urti e dunque, a rischio di otoematoma.
Come si cura l’otoematoma?
Innanzitutto curando l’otite: il tuo Veterinario prescriverà la terapia adeguata a debellarla e lenire il dolore e il prurito che affliggono il quattrozampe.
Tuttavia, curare l’otite non è sufficiente perché l’otoematoma non guarisce quasi mai da solo e nella quasi totalità dei casi è necessario ricorrere a un intervento chirurgico.
L’intervento prevede l’incisione della lesione, il drenaggio dei liquidi, la pulizia dei coaguli di sangue e la sutura.
Il Veterinario applica una serie di punti di sutura parallelamente all’asse longitudinale dell’orecchio dell’animale per fare in modo che la pelle esterna torni ad aderire con la cartilagine sottostante.
Terapia alternative e medicina rigenerativa: il PRP
Il PRP (Concentrato Piastrinico o Plasma Ricco di Piastrine) è un preparato ottenuto tramite centrifugazione di sangue dell’animale stesso.
Il processo di centrifugazione e separazione cellulare dà origine ad una nuova sostanza con una concentrazione di piastrine altissima.
Le piastrine rilasciano proteine (i cosiddetti fattori di crescita) che favoriscono la rigenerazione e la riparazione dei tessuti danneggiati e in assenza di effetti collaterali.
Il PRP viene infiltrato nella zona da trattare: un procedimento semplice, indolore e non invasivo indicato nel caso in cui l’animale non può essere sottoposto ad anestesia per via dell’età o delle sue condizioni di salute.
Attenzione all’otite, dunque!
Se sospetti la presenza di un’otite, rivolgiti al più presto al tuo veterinario che potrà fare una diagnosi puntuale e precisa e potrà consigliarti il trattamento adeguato peril tuo cane o gatto.
Solo così eviterai le gravi conseguenze, otoematoma incluso, che l’otite provoca al quattrozampe se trascurata o non opportunamente curata.
Per visite e consulti, prenota un appuntamento con i medici veterinari del nostro Staff e in caso di necessità e urgenza, ti ricordiamo che Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.
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