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Si possono portare i cani in spiaggia e al mare? E come districarsi tra regole e divieti?
Piena estate e voglia di mare. Hai deciso di portare il tuo cane in spiaggia e sei alla tua prima esperienza “balneare”?
Ti daremo una serie di consigli pratici per i cani in spiaggia, in modo che il tempo passato insieme in riva al mare sia piacevole per te e per il tuo cane ma nel pieno rispetto del medesimo diritto di godimento degli altri bagnanti.
Sappi infatti che ci sono delle regole da seguire e delle norme da osservare se non vuoi incorrere in pesanti sanzioni e goderti il sole in compagnia del tuo pet.
Innanzitutto facciamo una distinzione tra spiagge libere e stabilimenti balneari.
Il cane in spiaggia: demanio marittimo o spiaggia libera
Purtroppo un vuoto legislativo dà adito a molti malintesi: ad oggi non esiste una legge che regoli a livello nazionale l’accesso degli animali sul demanio marittimo.
Per i cani in spiaggia valgono in generale gli accorgimenti che regolano gli accessi nei luoghi pubblici: guinzaglio e museruola al seguito e sacchetti per la raccolta delle deiezioni a corredo.
Poiché le Amministrazioni Comunali o la Capitaneria di Porto possono regolare in autonomia le zone e le modalità con cui possono accedere i cani in spiaggia, informati sempre e preventivamente se esistono ordinanze regionali o comunali che vietino l’ingresso ai cani.
Il cartello che informa sul divieto di accesso DEVE essere chiaramente esposto e pubblicizzato e deve specificare e riportare:
-L’estensione oraria del divieto
-La firma del Sindaco o del comandante dei Vigili Urbani
-Il riferimento all’ordinanza (la stessa ordinanza deve essere pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni)
In mancanza di queste indicazioni, il divieto può essere considerato non valido.
Ed ancora: nessun altro privato cittadino, ma SOLO le forze dell’ordine possono invitarti ad allontanarti (a condizione di averti informato dell’esistenza della ordinanza di divieto, sul suo numero di riferimento e sulla sua scadenza).
È tuo diritto pretendere di leggerne i contenuti.
In caso di rifiuto o diniego, prendi nota del numero di matricola dell’esponente della forza pubblica e scrivi alla Procura della Repubblica mettendo in copia l’ente di riferimento (Comune, Capitaneria di Porto, Comando dei Carabinieri).
Il Pubblico Ufficiale in questione è penalmente perseguibile per il reato di OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO ai sensi dell’Art.328 del Codice Penale.
Se oltre all’invito di “allontanarti” dalla spiaggia ti è stata elevata anche una sanzione amministrativa, puoi impugnarla e fare ricorso al Giudice di Pace.
A renderla nulla basta una sola inosservanza nella sua stesura: la mancanza del cartello di divieto di cani in spiaggia, o la mancanza di indicazione del numero e della data dell’ordinanza.
Cani in spiaggia: stabilimenti balneari e spiagge in concessione
Diverso è il discorso per le spiagge date in concessione, ovvero quelle su cui sorgono gli stabilimenti balneari. Tali aree sono interdette ai cani se vi è una specifica richiesta del gestore.
Il gestore della spiaggia, infatti, ha facoltà di rendere inaccessibile ai cani il tratto di costa ottenuto in concessione ad eccezione dei cani da salvataggio e dei cani guida per non vedenti.
Bau beach: il mare è pet friendly con le spiagge per cani
Ciò spiega l’esistenza delle “spiagge per cani”, le cosiddette Bau Beach.
Sono stabilimenti appositamente attrezzati, in cui è consentito l’ingresso dei cani in spiaggia.
Per quanto ridotto sia il loro numero sul territorio nazionale, la tendenza è quella di una crescita costante delle spiagge per cani.
Ciò è dovuto al progressivo aumento di richieste dei vacanzieri di poter condurre con sé il proprio cane.
Condizione imprescindibile che consente l’accesso ai cani in spiaggia è che siano regolarmente vaccinati.
Il libretto sanitario va esibito all’ingresso: NON DIMENTICARLO!
E non dimenticare neanche pettorina, guinzaglio e museruola: in caso contrario potrebbe essere negato l’accesso ai proprietari e ai cani in spiaggia.
Cani in spiaggia: la borsa da mare del quattrozampe
Ecco il contenuto della tua borsa del tuo cane con tutto il necessario che non deve mai mancare:
-Crema solare
-Pomata idratante
-Salviette
-Spruzzino
-Tenda parasole
-Kit di pronto soccorso
-Salvagente
-Sacchetti igienici
-Acqua e ciotola
-Shampoo lenitivo
Prenditi cura del tuo compagno di ombrellone a quattrozampe
I cuscinetti plantari dei cani sono sensibili al caldo: sabbia e scogli “scottano” al punto tale da indurre anche te a dover utilizzare sandali o ciabatte per non ustionarti.
Applicare a protezione dei polpastrelli del tuo cane apposite pomate protettive che ne impediscano la disidratazione.
I cani a pelo corto o raso, con mantello chiaro e pelle rosa sono più predisposti alle scottature.
Utilizza la crema solare per cane sulle zone prive di pelo: naso, bocca, addome, punta delle orecchie e base della coda.
In assenza di una crema specifica il tuo veterinario saprà indicarti un prodotto alternativo: solitamente una crema per pelli molto sensibili o per bambini purché priva di ossido di zinco.
Usa le salviette inumidite per rimuovere dal muso i granelli di sabbia: a furia di strofinarsi per rimuoverle il cane potrebbe graffiarsi.
È raccomandabile portare un kit di pronto soccorso cane nel caso malaugurato in cui ne dovesse avesse bisogno che contenga: disinfettante, acqua ossigenata, cerotto, pinzette, forbici a punta smussate, garze sterili, fascia elastica e soluzione fisiologica.
È vivamente consigliato l’uso del salvagente per cane.
I cani meno esperti non correranno rischi durante le scorribande in acqua e per i veterani del nuoto, invece, sarà un prezioso alleato aiutandoli nel galleggiamento e facendoli stancare meno.
A tal proposito, non dare per scontato che il tuo cane ami nuotare.
Se esita a entrare in mare, non forzarlo: dagli il tempo di familiarizzare con l’acqua.
La salsedine, ovvero gli elementi salini presenti nell’acqua di mare, può causare dermatiti e secchezza del pelo.
Risciacqua il cane con acqua dolce, mai gelata, per rimuovere sabbia e sale. Inoltre utilizza periodicamente uno shampoo lenitivo ed idratante; il tuo veterinario saprà consigliarti tra tutti quelli attualmente disponibili.
Obbligatorio avere una scorta di sacchetti igienici per le deiezioni.
Lasciare pulito l’ambiente che si frequenta è un atto dovuto, civile e rispettoso del diritto altrui.
Cani in spiaggia: attenzione al colpo di calore
Tieni SEMPRE a disposizione del tuo cane una ciotola d’acqua fresca e pulita.
Il caldo lo indurrà a bere con più frequenza del solito.
E bada che non beva acqua di mare: l’acqua salata provoca vomito, disturbi gastroenterici, dissenteria.
Predisponi per lui un angolo riparato e all’ombra.
Nei negozi di accessori per animali è possibile scegliere apposite tende parasole per rendere confortevole il pisolino come a casa.
Utilizza lo spruzzino per rinfrescare il cane quando non si immerge in acqua o durante il pisolino.
Questo gesto semplice e giocoso lo aiuterà a sopportare meglio il caldo e ad evitare di incorrere in un colpo di calore.
Prima di programmare le vacanze al mare con il tuo cane, prenota una visita di controllo preventiva.
Oltre a verificarne lo stato di salute generale, il veterinario può consigliarti i prodotti specifici da portare in viaggio.
Contatta i medici veterinari del nostro staff per visite e consulti in qualunque momento.
Clinica la Veterinaria non va in vacanza: il nostro staff è sempre a tua disposizione, tutti i giorni h24 inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.
Per la gioia di vederLI FELICI.