Per gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea cani, gatti e furetti devono avere il loro Passaporto. Ecco perché e come ottenerlo.

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Per gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea cani, gatti e furetti devono avere il loro Passaporto. Ecco perché e come ottenerlo.

I viaggi e la movimentazione degli animali da affezione sono pratiche ormai così frequenti da potersi quasi considerare una consuetudine.

Eppure, qualcuno ignora che il Passaporto è un documento obbligatorio imposto dal Regolamento CE n. 998/2003.

Perché il Passaporto è obbligatorio?

Il Passaporto certifica lo stato di salute dell’animale che viaggia.

Obiettivo principale è quello di evitare che gli animali possano contrarre e diffondere malattie epidemiologiche con particolare riferimento alla rabbia, ancora oggi purtroppo molto diffusa.

La rabbia è una patologia zoonotica (o zoonosi) ossia può trasmettersi dall’animale infetto anche all’uomo.

Ecco dunque, che gli spostamenti di animali da uno Stato all’altro hanno determinato la necessità di emanare leggi a difesa e tutela non solo della loro salute ma anche di quella dell’uomo.

Le informazioni contenute nel Passaporto

All’interno del Passaporto si trovano due sezioni: quella anagrafica e quella sanitaria.

Nella sezione anagrafica sono riportati:

  • Specie, razza, sesso, data di nascita dell’animale
  • Numero di microchip
  • Nome e recapiti del proprietario o della persona autorizzata a detenerlo

In quella sanitaria, invece:

  • Visite mediche
  • Elenco di tutte le vaccinazioni effettuate
  • Dettagli della vaccinazione antirabbica
  • Conformità alle misure sanitarie preventive per malattie o infezioni diverse dalla rabbia

Passaporto e profilassi antirabbica

La vaccinazione antirabbica va eseguita non prima della dodicesima settimana di vita dell’animale.

È considerata valida 21 giorni dopo la prima inoculazione e dalla data di nuova vaccinazione se si tratta di un richiamo del vaccino precedente.

Proprio perché la vaccinazione antirabbica deve essere effettuata almeno 21 giorni prima dell’introduzione dell’animale nel Paese di destinazione, ti consigliamo di procedere alla richiesta di rilascio del passaporto con almeno 1 mese di anticipo rispetto alla data di partenza prevista.

Paese che vai, norme sanitarie che trovi

Quando la meta del viaggio è un Paese terzo, ossia non fa parte dell’Unione Europea, possono essere richiesti particolari requisiti sanitari e ulteriori documenti rispetto a quanto previsto per i Paesi dell’Unione.

Poiché le condizioni sanitarie possono variare secondo la destinazione, reperisci le informazioni necessarie contattando l’ambasciata del Paese terzo in Italia oppure rivolgendoti direttamente al servizio veterinario della Asl di appartenenza competente per l’eventuale rilascio della certificazione sanitaria necessaria.

In alcuni Paesi Terzi (Emirati Arabi, Australia, Canada, Giappone, Stati Uniti, Sud Africa) sono in vigore leggi molto severe che possono prevedere, ad esempio, periodi di quarantena e, quindi, la separazione dell’animale dal proprietario anche per lunghi periodi.

Per questo motivo ti sarà utile acquisire le informazioni anche con cinque o sei mesi di anticipo.

Chi rilascia il Passaporto?

Il Veterinario libero professionista non può validare e neppure rilasciare il passaporto.

Può solo eseguire la vaccinazione antirabbica richiesta per la movimentazione ma deve limitarsi ad apporre sul libretto delle vaccinazioni il tagliandino adesivo del vaccino con data, timbro e firma.

Soltanto i Servizi Veterinari dell’Azienda Sanitaria Locale su richiesta del proprietario possono rilasciarlo.

Attenzione a non confondere il libretto sanitario con il Passaporto

Libretto Sanitario e Passaporto sono due documenti diversi e ben distinguibili eppure capita spesso che qualcuno li confonda.

Il Passaporto è composto da una copertina blu che riporta il simbolo dell’Unione Europea (ossia le stelle gialle), seguito dalla dicitura “Passaporto per animali da compagnia”.

In fondo è indicato il numero ISO (International Standard Organization) del paese dove è stato rilasciato il documento.

La Sezione del Passaporto “Marcatura dell’animale” è ricoperta da una pellicola adesiva in plastica trasparente.

Se per riportare un’informazione su una delle pagine del passaporto si utilizza un autoadesivo, per esempio la fustella corrispondente alla vaccinazione antirabbica, questo dovrà essere ricoperto con una pellicola trasparente.

Visite preventive e profilassi vaccinale sono solo alcuni dei servizi che la Clinica La Veterinaria può offrirti.

A tal proposito ti ricordiamo che Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni, inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI FELICI.

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