British shorthair: il gatto che ti ascolta ma solo se gli va di farlo
Il British Shorthair è il discendente dei gatti portati in Gran Bretagna dai Romani che si incrociarono con i gatti selvatici delle campagne inglesi.
La leggenda narra che il British Shorthair discenda dal gatto del generale egizio Gasthe-Ios.
Il militare, per scongiurare l’ira del Faraone dopo la fuga degli Ebrei attraverso il Mar Rosso, decise di radunare i suoi soldati e di partire verso terre sconosciute.
Durante il suo viaggio, il generale sbarcò in Inghilterra e qui il gatto mostrò di gradire l’ambiente al punto da metter su famiglia.
Accoppiatosi con molte femmine, generò gli antenati della razza British Shorthair.
Cosa significa Shorthair
Shorthair significa letteralmente “a pelo corto” ma non tutti sanno che esiste anche la variante Longhair ossia a pelo lungo.
Un uomo britannico di nome Harrison Wier è considerato il primo allevatore di gatti di questa razza.
Alla fine del 1800 creò, attraverso un programma di allevamento e incroci selettivi, il gatto che oggi conosciamo come British Shorthair.
Nel dopoguerra, tuttavia, gli esemplari rimasti vennero incrociati con altre razze, come il Domestic Shorthair, il gatto Blu di Russia e il Persiano, per preservarne l’esistenza.
Successivamente, la razza è stata selezionata e incrociata anche con i gatti Certosini francesi, per rendere il mantello più soffice e la testa più tonda.
Tanto paffuto e morbido da sembrare un peluche
I gatti britannici sono di taglia media o grande: le femmine pesano 3-5 kg, i maschi 4-8 kg.
Sono forti e muscolosi, caratterizzati da una testa grande e rotonda con guance paffute.
Anche le orecchie sono arrotondate.
Il pelo è corto, morbido e denso tanto da farlo sembrare un peluche.
Il British Blue (grigio) è il più noto e diffuso ma il mantello di questo gatto può essere:
-monocolore nelle varianti nero, rosso, bianco, cioccolato, lilla
-bicolore (chinchillà, arlecchino, van)
-tigrato o Tabbie
-tartarugato o Tortie
Gli occhi, rotondi e espressivi, solitamente sono ramati, arancioni o dorati ma anche verdi o blu e dipendono dal colore del mantello.
Carattere del gatto British Shorthair: amante del dolce far niente
Equilibrato e socievole, il British è un gatto pigro, quasi pantofolaio, che adora sonnecchiare.
Pur essendo molto paziente, non ama particolarmente essere toccato e neppure preso in braccio.
A differenza di altre razze più affettuose, preferisce osservare e interagire a distanza.
Coccole e carezze sono ben accette quando richieste.
In caso contrario, il British preferisce ritirarsi in buon ordine per riprendere i suoi pisolini.
Inutile chiamarlo: farà finta di non sentirvi.
La razza felina British Shorthair è caratterizzata da una buona salute
Il rischio maggiore è la cardiomiopatia ipertrofica e si riscontrano anche casi di malattia renale policistica congenita.
I gatti britannici soffrono spesso di ostruzione dei dotti nasolacrimali per via del muso corto: ciò si manifesta con un’eccessiva lacrimazione dagli occhi.
Il British tende ad essere in sovrappeso, quindi è necessario prestare maggiore attenzione alla propria dieta rispetto ad altre razze.
Questo dipende anche dal fatto che questo gatto ama la vita tranquilla e sedentaria ed è poco dinamico.
Per sottoporre il tuo gatto Shorthair a una visita di controllo, per la profilassi vaccinale e per check up periodici, contatta i medici veterinari del nostro staff che sono sempre a tua disposizione.
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