Blocco urinario gatto e ostruzione uretrale: quando un gatto non riesce a urinare, è un’emergenza da pronto soccorso veterinario.

Blocco urinario gatto | Clinica La Veterinaria
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Blocco urinario gatto e ostruzione uretrale: perché il gatto non riesce a urinare, cosa può ostruire l’uretra e come aiutare il gatto che non urina a svuotare la vescica.

Il blocco urinario gatto maschio è una patologia che interessa la vescica e l’uretra del micio.

L’ostruzione uretrale gatto delle vie urinarie è piuttosto frequente a causa della conformazione dei genitali esterni.

La mancata urinazione deve essere sempre interpretata come un’urgenza medica e richiede un trattamento immediato perché può rapidamente mettere a rischio la vita dell’animale.

Blocco urinario gatto e ostruzione uretrale_Clinica La Veterinaria

Mancata urinazione: anuria e disuria

In generale, un gatto adulto sano fa la pipì 2-4 volte al giorno.

Quando è in corso un blocco uretrale nel gatto, possono verificarsi due condizioni diverse tra loro:

  • l’anuria, cioè la mancanza totale di urinazione

oppure

  • la disuria, cioè la minzione difficoltosa, dolorosa e scarsa.

Per questo motivo è di vitale importanza che tu presti attenzione a ogni suo cambiamento comportamentale del tuo gatto.

Come capire se il gatto è ostruito?

I sintomi iniziali che manifesta il gatto in blocco urinario sono:

  • urinazione in luoghi diversi dai consueti
  • presenza di sangue nelle urine
  • leccamento compulsivo dei genitali
  • atteggiamento di difficoltà nell’urinare paragonabile alla costipazione
  • lamenti e nervosismo

Nelle fasi più avanzate si manifestano, invece:

  • vomito
  • inappetenza
  • letargia

Nei casi più gravi, non accorgendosi in tempo del problema, abbattimento e collasso possono condurre il gatto alla morte in 24/36 ore al massimo dall’insorgenza del blocco.

Quanto tempo può stare un gatto senza fare pipì?

Dopo 24 ore senza urinare comincia il processo di riassorbimento da parte dell’organismo dei prodotti di scarto dell’urina (potassio, urea e creatinina).

Queste sostanze finiscono per intossicare gli organi interni (cuore, encefalo, apparato gastro-enterico) in maniera irreversibile.

Il riempimento continuo della vescica e la sua abnorme dilatazione possono degenerare in una rottura con versamento di urina in addome, grave peritonite e stato di shock.

Perché il gatto non riesce a urinare: come avviene l’ostruzione e cosa accade

Ostruzione e blocco sono dovuti alla formazione di un tappo nell’uretra del gatto.

L’uretra è sottilissima: ha un diametro di appena 1,2-1,3 mm e subisce nel suo tratto finale anche la compressione del pene stesso.

Il tappo che impedisce la fuoriuscita dell’urina e quindi lo svuotamento della vescica, può essere di natura proteica o ematica (coagulo) ma più frequentemente è di natura minerale ossia i tanto temuti calcoli di struvite.

La struvite è un minerale che si trova nelle urine del gatto a bassi dosaggi

In alcuni esemplari, tuttavia, alcuni cristalli da cui è composta la struvite finiscono per unirsi creando dei calcoli all’interno dell’apparato urinario del gatto, provocando ostruzioni e infiammazioni come la cistite.

Normalmente, calcoli e cistite vanno di pari passo.

I calcoli di struvite si riscontrano soprattutto nelle urine molto concentrate e con pH alto.

Le principali cause della struvite nel gatto sono riconducibili a una dieta alimentare scorretta, scarsa assunzione di liquidi, sovrappeso/obesità, stress.

Cosa fare se il gatto non riesce ad urinare?

L’intervento del Veterinario deve essere più che tempestivo: quando il gatto è in blocco urinario, la priorità è svuotare la vescica rimuovendo l’ostruzione a livello dell’uretra e somministrando la terapia atta a ristabilire gli squilibri metabolici ai quali è andato incontro il gatto.

Una volta disostruito, in sedazione e attraverso un catetere, il gatto viene tenuto in osservazione per un periodo di almeno 24 ore, durante le quali si monitorano la produzione urinaria e i valori di funzionalità renale.

Tuttavia, nonostante la disostruzione, i gatti con predisposizione alla formazione di calcoli possono avere delle ricadute.

L’uretrostomia in caso di recidive

In caso di recidive di blocco urinario il Veterinario potrebbe ricorrere ad un intervento chirurgico chiamato uretrostomia.

L’uretrostomia o femminilizzazione gatto è una modifica dell’anatomia dell’ultimo tratto urinario del gatto.

Consiste nella rimozione del pene mentre l’uretra con diametro più ampio e più vicino alla vescica viene suturata alla pelle tra l’ano e lo scroto.

In questo modo, si formerà una nuova apertura attraverso la quale il gatto può urinare anche se dovessero nuovamente formarsi dei tappi.

La risoluzione delle problematiche legate ai calcoli di struvite del gatto passa solitamente per l’assegnazione di una dieta specifica indicata dal Veterinario.

Solo una corretta alimentazione e una adeguata idratazione ristabiliscono il normale pH delle urine e la loro composizione chimica.

Consulta i medici veterinari del nostro Staff che sono sempre a tua disposizione.

Ti ricordiamo inoltre che in caso di necessità e urgenza Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Solo per la gioia di vederLI FELICI.

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