Il gatto Sacro di Birmania: il felino mistico e leggendario

Gatto Sacro di Birmania | Clinica La Veterinaria
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Il gatto Sacro di Birmania, il felino della dea Tsun Kyan-Kse

Il gatto Sacro di Birmania è una tra le razze feline con la storia più affascinante.

Le origini del gatto Birmano si intrecciano con leggende che affondano le radici nel misticismo asiatico.

La storia narra che questi gatti popolassero i templi dell’antica Birmania (oggi Myanmar) ove si praticava il culto della dea Tsun Kyan-Kse.

Il più bello di questi templi a Lao-Tsan conteneva una statua d’oro della dea dagli occhi blu zaffiro.

Mun-ha, l’anziano sacerdote del tempio, si inginocchiava davanti alla statua con il fedele gatto bianco di nome Sinh al suo fianco.

Una notte, dei predoni entrarono nel tempio e uccisero il sacerdote Mun-ha.

Il gatto salì sul corpo esamine del sacerdote e poi rivolse il suo sguardo alla dea.

La miracolosa trasformazione a opera della Dea

In quel momento, avvenne una miracolosa trasformazione.

Il suo mantello assunse una sfumatura dorata, gli occhi divennero blu, come quelli della dea, le sue zampe divennero marroni ad eccezione delle estremità che avevano toccato il sacerdote.

Queste, infatti, rimasero bianche come simbolo di purezza.

Sinh rimase con il suo maestro per i successivi sette giorni e poi morì, portando l’anima di Mun-ha in paradiso.

Da quel momento anche tutti gli altri gatti del tempio assunsero l’aspetto di Sinh e furono considerati sacri: si pensava che in essi albergassero le anime dei sacerdoti diretti in paradiso.

Ecco perché  si ritiene che il Gatto Sacro di Birmania porti in sé il segno della divinità e della saggezza.

Il riconoscimento della razza

Nei primi del 900 una coppia di gatti Birmani fu importata in Francia.

Il maschio purtroppo non sopravvisse al viaggio, ma la femmina diede alla luce alcuni gattini, costituendo così il fondamento della razza in occidente.

Il Sacro di Birmania è stato ufficialmente riconosciuto come razza nel 1965 dalla Fédération Internationale Féline (FIFe).

Le caratteristiche del Birmano: bellissimo e affascinante

Il Birmano è un gatto di medie dimensioni, con un corpo robusto e muscoloso, zampe forti e una coda lunga e folta.

Uno degli aspetti più riconoscibili è il loro bellissimo pelo semi-lungo, che è setoso e resistente ma privo di sottopelo.

A causa della mancanza di sottopelo, i Birmani siano particolarmente sensibili al freddo e alle correnti d’aria.

Il mantello va dal bianco al crema, mentre le estremità – ossia orecchie, faccia, zampe e coda – sono di un colore più scuro, come il cioccolato, il blu o il lilla.

Le estremità delle zampe, invece, sono guantate di bianco.

Gli occhi sono grandi e ovali, di un blu intenso che lascia senza fiato.

Il carattere dei gatti Birmani

Pur mantenendo un’indole riservata, il Gatto Sacro di Birmania rivela un carattere dolce e affettuoso.

Sono gatti socievoli che amano interagire con le persone e tendono a andare d’accordo con altri animali.

Patologie ricorrenti del Sacro di Birmania

Come tutte le razze feline, anche il Gatto Sacro di Birmania è soggetto a determinate patologie.

Sebbene siano generalmente sani, ci sono alcune condizioni genetiche che possono influenzarli.

La problematica più comune, legata anche alla conformazione di questi gatti, sembra essere l’obesità.

Una delle più comuni è la cardiomiopatia ipertrofica, una malattia cardiaca che può colpire gatti di qualsiasi razza, ma sembra essere presente in modo particolare in alcune linee di Birmani.

Un’altra condizione che potrebbe verificarsi è la displasia dell’anca, che colpisce la mobilità e può causare dolore.

Pertanto, è fondamentale fare visite veterinarie regolari e monitorare la loro salute generale.

Per sottoporre il tuo Sacro di Birmania, cucciolo o adulto che sia, a una visita di controllo, per vaccini e check up periodico, contatta i medici veterinari del nostro staff che sono sempre a tua disposizione.

Ti ricordiamo, inoltre, che Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI FELICI

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