Cane in montagna: ecco tutti i di consigli necessari per trascorrere una giornata ad alta quota in totale sicurezza per il tuo quattrozampe.

Cane in montagna | Clinica La Veterinaria
Commenti: 0

Cane in montagna: ecco le regole per una passeggiata o una vacanza perfetta e in totale sicurezza per il tuo quattrozampe

Se decidi di portare il tuo cane in montagna, le escursioni ad alta quota saranno per entrambi un’esperienza entusiasmante.

Ma è opportuno considerare alcuni fondamentali accorgimenti per non sottoporre il tuo cane a stress e fatiche eccessive.

Le escursioni con il cane in montagna possono presentare diversi gradi di difficoltà.

Generalmente la difficoltà di un percorso è segnalata all’inizio e lungo il cammino.

Ci sono percorsi turistici, poco impegnativi e adatti a tutti ma anche itinerari per esperti, con passaggi sospesi e altre difficoltà.

Informati prima di avviarti: il tuo cane potrebbe ritrovarsi spaventato da difficoltà o ostacoli che non è in grado di affrontare.

Quando si può portare il cane in montagna

I cani possono accompagnare i propri umani anche in escursioni alta quotapurché le loro condizioni di salute, soprattutto dal punto di vista cardiocircolatorio, siano ottimali.

La prima raccomandazione è di sottoporre il cane ad una visita presso il tuo veterinario di fiducia per accertarne le condizioni fisiche generali e valutare l’eventuale impegno fisico che l’animale può sostenere.

Cani e mal di montagna: alta quota sì ma con moderazione

Salire di quota richiede spesso un periodo di adattamento.

Il cosiddetto “mal di montagna” può colpire indistintamente umani e cani.

È una condizione dovuta alla più bassa pressione atmosferica che determina una riduzione di ossigeno nell’organismo.

Generalmente si verifica tra i 1.500 e i 2.500 metri sul livello del mare, pertanto bisogna salire con moderazione, consentendo al corpo di abituarsi al cambio di pressione, e fare soste a livelli intermedi.

Le risalite del cane in seggiovia, poi, richiedono una particolare attenzione.

Come portare il cane in seggiovia

I nostri amici a quattrozampe possono seguirci anche in seggiovia.

Tuttavia, lo sbalzo repentino di altitudine potrebbe scatenare nel cane irritabilità, tosse, nausea, vomito, scialorrea.

In presenza di tali sintomi è opportuno tornare a valle e lasciare al cane il tempo necessario per acclimatarsi.

I cani in seggiovia devono indossare la museruola e vanno tenuti al guinzaglio, accessorio necessario non solo in questa particolare circostanza.

Cani in montagna: mai senza guinzaglio

Contrariamente a quello che si pensa, i cani in montagna non devono assolutamente essere lasciati liberi di scorrazzare privi di guinzaglio.

La conduzione al guinzaglio tutela il tuo cane da possibili aggressioni da parte di cani da pastore e dalla fauna selvatica, una presenza più che ovvia negli ambienti di montagna.

Proprio a tutela della fauna autoctona in alcune aree naturali l’ingresso ai cani ma anche alle persone è tassativamente vietato e i cartelli ben in evidenza lo comunicano agli escursionisti.

Rispetta sempre i divieti a tutela e per la sicurezza tua e del tuo cane.

L’uso del guinzaglio evita, altresì che il cane, stimolato nell’istinto predatorio, rincorra una possibile preda.

L’esito di questa caccia potrebbe essere la predazione dell’animale selvatico o un’aggressione al tuo cane.

Può inoltre succedere che il cane, preso dall’inseguire, si allontani troppo e si perda.

In montagna con il cane: i pericoli ad alta quota

Anche la montagna, come ogni ambiente, ha le sue insidie. Eccole:

Il morso di vipera
Muso e zampe nei cani sono le zone più colpite. Una volta individuata la sede del morso, cerca di tranquillizzare e tenere fermo il cane: l’accelerazione del battito cardiaco fa circolare più velocemente il veleno. Non usare lacci emostatici e non incidere la ferita. Piuttosto CORRI PRIMA POSSIBILE DA UN VETERINARIO reperibile in zona.

Le punture di vespe e calabroni
A meno che il tuo cane non abbia preso con la bocca uno di questi imenotteri e non sia allergico, la puntura dell’insetto di solito provoca solo un po’ di gonfiore. La faccenda si complica se viene punta la lingua che, gonfiandosi, impedisce la respirazione. Vale sempre la regola di ricorrere subito alle cure del veterinario.

Pulci, zanzare, flebotomi e zecche sono dappertutto, anche in montagna. Ed è per questo motivo che la profilassi antiparassitaria va effettuata DURANTE TUTTO L’ANNO.

Rischio rabbia e cimurro. Durante la passeggiata il tuo cane potrebbe imbattersi in una volpe: basta un morso, ma anche un graffio, per trasmettergli la rabbia o il cimurro. La profilassi vaccinale, dunque, è fondamentale.

Acqua contaminata da batteri. In montagna le fonti d’acqua non mancano ma ruscelli e abbeveratoi potrebbero essere contaminati da batteri. Tali batteri possono essere innocui per la fauna selvatica o di allevamento, ma nocivi per il tuo cane al punto tale da causargli problemi gastro-intestinali.

Cosa deve contenere lo zaino del provetto escursionista a quattrozampe

  • un guinzaglio di scorta ed anche uno luminoso, nel caso di escursioni in notturna. Fai indossare al cane la pettorina: oltre a garantirgli un miglior comfort, la pettorina ti garantisce un migliore controllo e gestione del cane nelle situazioni di emergenza.
  • una corda abbastanza lunga e qualche moschettone. Se il cane dovesse precipitare in qualche scarpata o scivolare in un anfratto da cui non riesce a risalire, corda e moschettoni ti aiuteranno a tirarlo su.
  • crocchette e snack nutrienti per fare reintegrare al cane le energie nel corso della passeggiata.
  • borraccia termica e ciotola da viaggio per far bere il tuo cane ogni qualvolta ne senta la necessità e per garantire la corretta idratazione
  • kit di pronto soccorso contenente acqua ossigenata, fiale di cortisone, garze e bende, pinzetta per rimuovere le zecche, salviette umide

E infine, munisciti di paletta e sacchetti per le deiezioni.

Le deiezioni canine, per quanto il tuo animale sia vaccinato, sono in grado di veicolare parassiti pericolosi per gli animali selvatici.

Raccogli sempre le feci non tanto per l’insudiciamento dell’ambiente quanto per ragioni sanitarie.

Per visite e controlli di routine, i medici dello staff di Clinica La Veterinaria sono sempre a tua disposizione.

Ti ricordiamo, inoltre, che in caso di necessità e urgenza Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24, tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI felici.

Condividi questo post