Il tuo cane o il tuo gatto ha un occhio semichiuso, la pupilla ristretta e la terza palpebra visibile? Potrebbe soffrire della sindrome di Horner.

La sindrome di Horner nel cane e nel gatto | Clinica La Veterinaria
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Il tuo cane o il tuo gatto ha un occhio semichiuso, la pupilla ristretta e la terza palpebra visibile? Potrebbe soffrire della sindrome di Horner. Riconoscila prima che si aggravi pericolosamente.

La sindrome di Horner (conosciuta anche come sindrome di Bernard Horner) sviluppa in cani e gatti sintomi che vengono confusi con quelli delle patologie oculari ma in realtà è una patologia neurologica.

Si manifesta a seguito di danno o malfunzionamento di uno specifico gruppo di nervi chiamati “tronco del simpatico”.

Come quello umano anche il sistema nervoso del cane e del gatto si divide in periferico e centrale

Quello centrale comprende il cervello e il midollo spinale, situato all’interno della colonna vertebrale, e ha il compito di trasmettere gli impulsi dal cervello ai nervi presenti nel resto del corpo.

Questa rete di nervi forma il sistema nervoso periferico e funziona come una rete di cavi elettrici lungo i quali gli impulsi viaggiano e giungono in tutte le parti del corpo dell’animale.

Il lungo e complesso intreccio giunge fino alla pupilla dell’occhio dove, oltre ad innervare la pupilla, determina il tono dei muscoli periorbitali e delle palpebre, consentendone il corretto funzionamento.

La sindrome è la conseguenza di una interruzione della comunicazione tra il cervello e l’innervazione degli occhi ai quali non arrivano più impulsi.

I sintomi della sindrome di Horner

Solitamente la sindrome colpisce un solo lato della faccia e un solo occhio e seppur raramente, può essere anche bilaterale.

Il viso dell’animale diventa asimmetrico e l’occhio colpito risulta più affossato (enoftalmo) e arrossato (iperemia congiuntivale).

E ancora:

  • la pupilla si restringe (miosi persistente)
  • si assiste ad un abbassamento della palpebra superiore o inferiore (ptosi palpebrale)
  • fuoriesce la membrana nittitante, la quale risulterà ingrossata (prolasso)
  • è presente uno scolo congiuntivale

Questa patologia non è da sottovalutare: seppur non particolarmente grave, possono invece esserlo le sue cause e cioè le patologie sottostanti che l’hanno provocata.

Le cause che provocano la sindrome di Horner nel cane e nel gatto 

Tra le più frequenti riscontriamo:

  • urti della colonna vertebrale, disallineamento della colonna vertebrale o altre forme di danno che compromettono le vie nervose
  • trauma al collo, al torace o all’occhio (un morso o lo scontro contro una superficie dura)
  • otite media e interna o anche una pulizia delle orecchie eseguita in modo improprio che può danneggiare la struttura dell’orecchio interno e le sue vie nervose
  • malattia del disco intervertebrale
  • tumori, malattie e altre condizioni che colpiscono gli occhi o l’area del cranio dietro gli occhi
  • atrofia muscolare facciale
  • paralisi dei nervi facciali
  • tetano
  • mielite
  • infiammazione del nervo trigemino
  • diabete mellito
  • ipotiroidismo

Se la sindrome di Horner non si presenta in conseguenza di nessuna di queste condizioni, viene definita idiopatica.

La forma idiopatica tende a risolversi spontaneamente in circa 15 settimane.

Le razze più predisposte sono il Labrador Retriever, il Golden Retriever, il Border Collie e il Setter Inglese ma in linea di principio, nessun cane o gatto è escluso.

Diagnosi e cura della sindrome di Horner

Solo grazie ad un’attenta e approfondita visita (il più delle volte con il supporto di un neurologo) e a esami specifici il tuo Veterinario riuscirà a distinguere la sindrome da altre patologie.

Sottoponendo l’animale:

  • ad una risonanza magnetica se sospetta una lesione neurologica cervico-toracica intracranica o del midollo spinale cervicale
  • ad una TAC quando invece ha il sospetto di una patologia primitiva che ha danneggiato il sistema nervoso simpatico

e comprendendone la causa, il tuo Veterinario prescriverà la terapia adatta e guarita la malattia sottostante, anche la sindrome di Horner finirà per regredire.

Agire rapidamente aiuterà a prevenire l’aggravarsi della situazione e a far guarire il tuo quattrozampe in poco tempo.

Quando noti alterazioni nel viso del tuo cane, specialmente ai suoi occhi, consultaci immediatamente.

A tal proposito, ricorda che i Medici Veterinari del nostro Staff sono sempre a tua disposizione e che Clinica La Veterinaria è aperta tutti i giorni h24 inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI FELICI

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