Il gorilla, l’animale che condivide con l’uomo il 98% del DNA, rischia di estinguersi
La giornata mondiale del gorilla è stata istituita il 24 settembre 2017 per celebrare il 50° anniversario del lavoro del «Dian Fossey Gorilla Fund«.
Dian Fossey, primatologa ed etologa, iniziò la rivoluzionaria ricerca sui gorilla di montagna nelle foreste del Ruanda nel 1967.
A causa della guerra senza esclusione di colpi nei confronti dei bracconieri, fu assassinata a colpi di machete nel 1985.
Tuttavia, ha lasciato un’eredità di inestimabile valore.
La sua esperienza ventennale sul campo ha consegnato alla storia e alla scienza il più lungo e dettagliato studio su questi animali e sulle sfide che affrontano per garantirsi la sopravvivenza.
I motivi per cui i gorilla rischiano l’estinzione
La ragione principale per cui questi animali rischiano l’estinzione è legata a una combinazione di fattori:
-La deforestazione per l’agricoltura e l’urbanizzazione ha ridotto drasticamente il loro habitat naturale.
-La caccia illegale e il commercio di fauna selvatica hanno colpito duramente le popolazioni di gorilla, portando a una diminuzione dei loro numeri.
-Le malattie infettive, spesso trasmesse dall’uomo, rappresentano un’altra minaccia significativa, poiché i gorilla condividono molte somiglianze genetiche con gli esseri umani e sono suscettibili a malattie come l’Ebola.
La loro salvaguardia non è solo una questione di rispetto per la biodiversità, ma ha anche implicazioni ecologiche profonde.
infatti, svolgono un ruolo cruciale nelle loro ecosistemi, contribuendo alla dispersione dei semi e alla salute generale delle foreste.
Il ruolo cruciale dei gorilla negli ecosistemi
Appartenenti alla famiglia degli Hominidae, essi si suddividono in due specie principali: il gorilla di montagna (Gorilla beringei) e il gorilla di pianura (Gorilla gorilla).
La prima specie vive principalmente nelle foreste montane delle regioni del Ruanda, Uganda e Repubblica Democratica del Congo, mentre la seconda si distribuisce in diverse aree dell’Africa centrale, inclusi paesi come Gabon, Camerun e Repubblica del Congo.
Entrambe le specie sono ulteriormente suddivise in sottospecie, ciascuna con habitat e comportamenti peculiari.
Attualmente, si stima che il numero di gorilla di montagna sia compreso tra i 1.000 e i 1.200 esemplari, mentre il numeri di quelli di pianura è ancora più a rischio.
Queste cifre allarmanti evidenziano la fragilità delle popolazioni di gorilla e l’immediata necessità di interventi di conservazione efficaci.
Il futuro dei gorilla dipende da noi tutti
La mobilitazione e il coinvolgimento di tutti sono essenziali per la salvaguardia delle specie a rischio.
Attraverso campagne educative e attività di sensibilizzazione, queste celebrazioni contribuiscono a far capire l’importanza della conservazione dei gorilla e dei loro habitat, spingendo alla partecipazione attiva di tutti, dall’individuo alle istituzioni.
È quindi imperativo che l’impegno per la protezione di questi animali continui a crescere, promuovendo politiche di conservazione efficaci e collaborazioni internazionali.
Attraverso sforzi concertati, possiamo sperare di garantire un futuro per queste magnifiche creature, preservando non solo la loro esistenza, ma anche la ricchezza degli ecosistemi di cui fanno parte.