SE IL TUO CANE E IL TUO GATTO PERDONO IL PELO, FORSE GRATTARSI NON E’ UN VIZIO MA IL SINTOMO DI UNA ALLERGIA ALIMENTARE. ECCO ALLORA COME RICONOSCERLA, CURARLA E DIRE FINALMENTE ADDIO A TUTTI I PRURITI .

Le Reazioni Avverse al Cibo (abbreviate in RAC) sono un vasto insieme di reazioni anomale dell’organismo correlate all’ ingestione di un alimento o di un additivo alimentare e vengono comunemente definite “allergia”.
Questa ampia classe di reazioni, dai sintomi a livello cutaneo a quelli a carico dell’apparato digerente, deve essere invece catalogata come allergia alimentare o intolleranza alimentare a seconda che coinvolga o meno meccanismi immunologici dell’animale.
SAI COS’E’ ESATTAMENTE UNA ALLERGIA ALIMENTARE?
L’allergia alimentare è una forma specifica di RAC in cui alimenti o componenti di alcuni alimenti, pur essendo totalmente innocui per la maggior parte degli altri cani o gatti, attivano il sistema immunitario di un animale.
Il responsabile dell’allergia, definito allergene, innesca una vera e propria catena di reazioni che porta alla formazione di anticorpi specifici.
L’ allergia alimentare colpisce sia i cani che i gatti e può interessare allo stesso modo maschi e femmine, sterilizzati o meno.
Può insorgere in giovane età (intorno ai 12 mesi) ma anche in età avanzata (12 anni).
E IN COSA SI DIFFERENZIA DA UNA INTOLLERANZA?
Le intolleranze alimentari, al contrario, non prevedono un coinvolgimento del sistema immunitario e le reazioni che si scatenano sono prevalentemente di tipo metabolico e coinvolgono il sistema digerente.
PERCHE’ CANI E GATTI SI SENSIBILIZZANO AD UN ALIMENTO SPECIFICO?
L’allergia può manifestarsi quando lo stomaco e l’intestino non contribuiscono alla corretta digestione di proteine, carboidrati e componenti analitiche del cibo.
I nutrienti devono essere scomposti per essere assimilati dall’organismo.
Se ciò non avviene in modo corretto, il sistema immunitario può scambiare una proteina normalmente innocua per una sostanza nociva ed è così che si scatena la reazione allergica.
Quando l’organismo risulta sensibilizzato ad un alimento specifico, l’allergia si manifesterà di nuovo in caso di ingestione dell’alimento problematico e indipendentemente dalla quantità assunta.
VUOI SAPERE QUALI ALIMENTI SONO I POTENZIALI RESPONSABILI DELLE ALLERGIE?
Contrariamente a quello che si pensa, il pollo, questo alimento tanto demonizzato, non è il solo ed unico colpevole di allergie e intolleranze.
Ogni componente di un alimento che entra in contatto con le cellule del sistema immunitario del tuo cane o gatto può stimolare la risposta dell’organismo.
Per quanto concerne i cani, gli alimenti che di solito scatenano un’ allergia sono la carne di manzo, di pollo e di agnello, i prodotti lattiero-caseari, le uova, il mais, il frumento e la soia.
Si tratta, in pratica, degli ingredienti quasi sempre presenti nei cibi per cani ossia quelli più comunemente utilizzati nella formulazione di tutti i mangimi.
Anche gli additivi alimentari (coloranti artificiali e esaltatori di sapidità) presenti nei cibi per animali possano rappresentare un ulteriore rischio per le allergie.
SAI RICONOSCERE I SINTOMI DI UNA ALLERGIA?
Ci sono alcuni sintomi che, se presenti in modo continuativo e persistente, dovrebbero metterti in allerta e spingerti a portare il cane il gatto dal tuo medico veterinario di fiducia.
- Il sintomo principale è l’insorgenza di prurito cutaneo che interessa principalmente muso, piedi, orecchie, zampe anteriori, regione ascellare e la zona circostante l’ano. Il prurito si manifesta in modo spesso violento, localizzato soprattutto a orecchie e collo, e può portare a diverse lesioni cutanee, dal semplice arrossamento (eritema), alla perdita locale dei peli (alopecia), fino a lesioni crostose, scure e purulente, che rappresentano un’evoluzione cronica dovuta a continuo grattamento.
E QUELLI DI UNA INTOLLERANZA?
- Sintomi gastroenterici e diarrea frequenti così come sintomi come la perdita di peso dovrebbero metterti in allarme. Per diarrea non si intende solamente feci liquide o molli, ma anche un loro generico aumento di volume che porti ad aumentare la frequenza di defecazione più di 3 volte al giorno. Feci liquide o semiliquide possono provocare alla lunga disidratazione e progressivo indebolimento dell’animale.
Anche l’otite puo’ essere l’espressione di una allergia alimentare o di una intolleranza .
COME SI DIAGNOSTICANO LE REAZIONI AVVERSE AL CIBO?
L’unico modo per diagnosticare con precisione una allergia o intolleranza alimentare è mediante un test deprivativo: la tendenza veterinaria è quella di utilizzare la prova di eliminazione del cibo, ovvero eliminare gli alimenti ingeriti dal’ animale negli ultimi tre mesi e constatare se i sintomi persistano o cessino.
QUALI RIMEDI E TRATTAMENTI SI UTILIZZANO CONTRO UN’ ALLERGIA ALIMENTARE?
Il trattamento dell’ allergia alimentare consiste sostanzialmente nell’ evitare di somministrare all’animale la fonte alimentare causa della risposta allergica.
Una volta identificati gli ingredienti causa del problema, essi devono essi eliminati dal regime alimentare dell’animale.
L’eliminazione dei prodotti alimentari “colpevoli” dalla dieta è l’unica soluzione a lungo termine.
Hai la possibilità di scegliere fra due opzioni: nutrire l’animale con una linea alimentare specifica disponibile in commercio oppure con una dieta casalinga.
E’ essenziale che la dieta casalinga sia equilibrata e che contenga la giusta quantità di ingredienti, vitamine e minerali. Per questo motivo, ti consigliamo di rivolgerti sempre al tuo veterinario di fiducia.
SAI CHE ESISTONO ANCHE FATTORI PREDISPONENTI ALL’ ALLERGIA? ATTENZIONE!
Alcuni fattori possono sembrano correlati con la presenza di reazioni avverse al cibo in cane e gatto.
Soggetti che hanno dimostrato allergie anche verso altri fattori scatenanti come ad esempio allergie scatenate da parassiti come la pulce o dermatosi allergiche da cause ambientali sono maggiormente predisposti a sviluppare un’allergia anche verso cause alimentari.
Altri fattori predisponenti sono:
- qualsiasi patologia che possa alterare la barriera intestinale, ad esempio gastroenteriti emorragiche
- predisposizione genetica. Alcune razze sono note per reazioni cutanee di ipersensibilità. Tra queste : Cocker, Labrador, Collie, Shnauzer, Shar pei, Barbone, West Highland, Boxer, Bassotto, Dalmata, Pastore tedesco, Golden retriever
SE SOSPETTI CHE IL TUO CANE O IL TUO GATTO SOFFRANO DI ALLERGIA O INTOLLERANZA ALIMENTARE, NON ESITARE A CONTATTARCI E PRENOTA IN SEDE UNA VISITA SPECIALISTICA CON I NOSTRI DERMATOLOGI.
La Clinica La veterinaria è aperta tutti i giorni, inclusi i festivi, con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.
Per la gioia di vederLi Felici.
A cura della Dott.ssa Maria Cristina Aliano – Medico Veterinario Specialista in Dermatologia
Epatite nel cane: sintomi, diagnosi e terapia per contrastare questa subdola infiammazione del fegato.
Epatite nel cane: è una infiammazione del fegato che purtroppo, come tutti gli altri organi, può andare incontro a degenerazione per svariate ragioni. L'epatite nel cane colpisce il fegato e si può verificare [...]
La pancreatite è una patologia grave e dolorosa per il cane e per il gatto che può rivelarsi anche mortale: è necessario che tu sappia riconoscere i sintomi se vuoi salvare la vita al tuo quattrozampe
La pancreatite consiste in uno stato infiammatorio del pancreas che ne altera tutte le funzioni. Il pancreas è una ghiandola posizionata sul lato destro dell’addome di cani e gatti che produce: -enzimi che [...]
Cane in passeggiata al guinzaglio con collare o pettorina? Valutiamo i reali benefici e gli svantaggi che il loro uso può provocare
Il grande dilemma: cane in passeggiata al guinzaglio con collare o pettorina? Tempo addietro era persino difficilmente reperibile nei negozi ma oggi la pettorina è uno degli accessori per cani più utilizzata e [...]
Il cioccolato è un cibo solo all’apparenza innocuo per cani e gatti: in realtà è una sostanza tossica che li avvelena. Scopri la lista dei cibi “proibiti”.
Il cioccolato e i dolciumi che abbondano sulle tavole e nelle dispense durante il periodo pasquale sono alimenti nocivi e pericolosi per cani e gatti. Un cibo all’apparenza innocuo o un premietto goloso [...]
Disturbi comportamentali del gatto: pipì e feci sparse in giro sono un esempio. Se pensi che siano dispetti, sappi che sbagli: sono segnali di disagio o malessere. Ecco come aiutare il tuo micio.
I disturbi comportamentali del gatto sono una serie di alterazioni nel comportamento dell'animale che rappresentano la conseguenza diretta di un suo disagio emotivo o fisico. Purtroppo, i disturbi comportamentali del gatto sono spesso [...]
Cani in ufficio: ecco le regole per una convivenza pacifica con i tuoi colleghi e rispettosa del benessere del tuo quattrozampe
In cima alle nuove esigenze lavorative post Covid, pare che impiegati e dipendenti manifestino più che mai il desiderio di portare con sé i propri cani in ufficio o nei luoghi di lavoro. [...]
