Il coniglio non mangia e non spallina? Se si tratta di blocco intestinale, è in pericolo di vita e bisogna correre al Pronto Soccorso veterinario. Come evitare questi rischi?

Blocco intestinale del coniglio | Clinica La Veterinaria
Commenti: 0

Se il tuo coniglio non spallina, potrebbe essere in serio pericolo di vita. Meteorismo e blocco intestinale nei conigli sono emergenze da Pronto Soccorso veterinario. Il segreto per prevenirli è una dieta corretta.

Nel giro di pochi anni il coniglio ha conquistato il terzo posto nella classifica degli animali più diffusi nelle nostre case dopo il cane e il gatto.

Il coniglio è un animale intelligente e sensibile, estremamente vivace e affettuoso, bisognoso di relazioni affettive, di gioco e di un’alimentazione specifica.

Purtroppo, però, anche il numero di conigli che vengono portarti d’urgenza dal veterinario per cause legate all’alimentazione, è in continua crescita.

Una dieta non corretta può, infatti, causare problemi ai denti, disturbi al tratto gastrointestinale, obesità e calcoli urinari.

Sei certo di sapere cosa dovrebbe mangiare il tuo coniglio? Ti spiegheremo quali sono gli errori più comuni e come evitarli.

Come vive un coniglio in natura e di cosa si nutre

L’alimentazione del coniglio nelle nostre case dovrebbe ricalcare quanto più fedelmente possibile quella in natura e comprendere erbe, fieno e verdure.

I conigli sono erbivori stretti e l’erba di prato è il loro alimento naturale.

Il fieno deve costituire la base della loro alimentazione e deve essere sempre a disposizione e in quantità illimitata.

Ogni alimento di origine animale deve essere accuratamente evitato.

Quali caratteristiche deve avere il fieno

Il fieno deve essere di ottima qualità.

Assicurati sempre che i pacchi siano integri e che non abbiano odore di muffa o umidità, che il contenuto non sia polveroso e abbia un colore chiaro, più tendente al verde che al marrone e un odore aromatico, come di erba appena raccolta.

I cereali fanno malissimo ai conigli

I cereali sono ricchi di amido e troppo amido nella dieta del coniglio può causare squilibri della flora gastroenterica e provocare diarrea.

Evita i mangimi a base di cereali, noci e semi e limitati a somministrarne, al massimo, un cucchiaio al giorno.

La frutta e verdura idonea all’alimentazione del coniglio

Alcuni tipi di frutta contengono decisamente troppi zuccheri.

La frutta dolce (per esempio banane, uva, melone) non è ideale per la dieta del coniglio.

Meglio sostituirla con verdure tipo peperoni, cetrioli, insalata o erbette fresche, basilico, broccoli, foglie di carota, radicchio, cavolo, scarola, sedano, cicoria, tarassaco, erba medica, trifoglio, indivia, verza, menta, zucchine.

Il preconcetto che la verdura fresca causi disturbi intestinali è del tutto infondato, salvo il caso di un cambio brusco di alimentazione in un animale che è sempre stato alimentato con cibi secchi.

In tale circostanza, l’introduzione dei vegetali deve avvenire in maniera graduale.

E bada bene che siano raccolte in zone lontane da possibili contaminazioni tipo gas di scarico, pesticidi o altre sostanze chimiche.

I conigli che assumono cibo fresco, tendono a bere molto poco.

Un consumo troppo scarso di acqua aumenta il rischio che il coniglio sviluppi calcoli o infezioni alle vie urinarie.

Controlla e pulisci con regolarità ciotole e abbeveratoi, sia per monitorare la quantità di acqua bevuta dal tuo coniglio che per evitare il proliferare di batteri.

Il pellet è un mangime composto da cilindretti di fieno pressato.

Un buon pellet deve essere composto esclusivamente da estratti vegetali e contenere almeno il 18% di fibra e non essere addizionato di calcio, zuccheri e proteine: un consumo eccessivo, infatti, potrebbe causare sovrappeso al coniglio specie se fa una vita molto sedentaria.

Va elargito come premio o spuntino ma senza esagerare: non più di uno o due cucchiai al giorno.

La funzione abrasiva del fieno sui denti del coniglio

Un altro vantaggio del fieno è la sua funzione abrasiva sui denti.

I denti del coniglio crescono in continuazione e devono venire consumati regolarmente attraverso la masticazione di materiali fibrosi.

Il consumo di premolari e molari avviene grazie al contatto e all’ attrito dei denti tra di loro proprio quando il coniglio mangia il fieno: pensa che per consumare un grammo di fieno il coniglio mastica (e quindi “consuma” i denti) per circa 10 minuti.

Alcuni offrono al proprio coniglio pane secco ma, oltre che dannosa, questa è una pratica assolutamente inutile per i denti: in quanto fonte di carboidrati facilmente digeribili, il pane può provocare problemi alla flora intestinale e diarrea e per masticare il pane secco l’animale utilizza quasi esclusivamente gli incisivi.

Come evitare il meteorismo nel coniglio

Le pareti dello stomaco del coniglio sono prive di fibre muscolari e da ciò ne deriva che il suo stomaco non è in grado di contrarsi autonomamente.

Solo il fieno fornisce le fibre lunghe che regolano e mantengono la funzionalità intestinale.

Il bolo alimentare procede solo grazie all’assunzione di altro cibo che, in pratica, lo spinge in direzione dell’intestino.

Se il coniglio non mangia, il contenuto dello stomaco non si muove, fermenta e produce grandi quantità di gas: è il cosiddetto “meteorismo“.

Ecco perché il digiuno può diventare estremamente pericoloso e causare il blocco intestinale.

In presenza di gas, lo stomaco del coniglio si gonfia in modo anomalo.

Questo causa, da un lato, la compressione dei vasi sanguigni con conseguenti disturbi alla circolazione e dall’ altro provoca una pressione sul diaframma con conseguenti disturbi respiratori.

Un coniglio che non mangia da 12 ore va subito portato dal veterinario: è a rischio di blocco intestinale.

Il coniglio in blocco intestinale rischia di morire nel giro di poche ore se non viene tempestivamente reidratato e se non viene ripristinata la motilità dell’apparato digerente.

I sintomi del blocco intestinale nel coniglio

I sintomi più comuni che dovrebbero allarmarti sono:

  • diminuzione progressiva dell’appetito
  • diminuzione progressiva della produzione e della dimensione delle feci
  • apatia
  • pelo arruffato
  • addome gonfio e dolente alla palpazione

Se sospetti la presenza di meteorismo e in generale se il coniglio non mangia, è indispensabile andare immediatamente dal tuo veterinario di fiducia che metterà in atto le terapie necessarie per stabilizzare il piccolo paziente.

Il coniglio in blocco intestinale rischia di morire nel giro di poche ore se non viene tempestivamente reidratato e se non viene ripristinata la motilità dell’apparato digerente.

Presso Clinica la Veterinaria puoi prenotare una visita specialistica per il tuo coniglio: i nostri medici veterinari sono a tua disposizione per consigliarti la dieta ideale e per aiutarti a gestirlo correttamente.

La Clinica La Veterinaria è sempre aperta tutti i giorni h24 inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.

Per la gioia di vederLI  FELICI.

A cura della Dott.ssa Annalaura Scuto, Medico Veterinario – Specialista in animali esotici e non convenzionali

Condividi questo post