Giornata dell’ippopotamo: il gigante che vive in acqua ma non sa nuotare
L’ippopotamo é uno tra i più grossi mammiferi terrestri: può pesare fino a 4 tonnellate e raggiungere una lunghezza di oltre 4 metri.
Questo maestoso gigante ha una lunga storia che risale a milioni di anni fa.
I fossili di ippopotamo risalenti a circa 25 milioni di anni fa sono stati trovati in varie parti del mondo.
Qual è l’habitat degli ippopotami
Oggi, il loro habitat naturale comprende gran parte dell’Africa subsahariana dove purtroppo la loro sopravvivenza è minacciata dalla caccia e dal bracconaggio per il loro avorio dentale.
Secondo le stime, negli ultimi 30 anni il numero di ippopotami è calato in maniera drastica e preoccupante.
Perché l’ippopotamo si chiama così
L’origine del nome “ippopotamo” risale all’antica Grecia, dove veniva definito “cavallo di fiume” (da hippos = cavallo, e potamus = fiume).
Vive per più di metà della sua esistenza in acqua per rimanere fresco e idratato poiché la sua pelle è molto sensibile al sole.
Tuttavia, per quanto strano possa sembrare, gli ippopotami non in realtà non sanno nuotare.
In genere popolano le zone meno profonde di fiumi, pozze e laghi, dove il livello dell’acqua consente loro di restare sommersi, ma di poter venire in superficie per respirare semplicemente alzandosi sulle quattro zampe.
La maggior parte delle loro attività alimentari avviene di notte, quando escono dall’acqua per foraggiare.
Sono erbivori e possono consumare fino a 40 kg di vegetazione in una sola notte.
Che carattere ha l’ippopotamo
Questi giganti comunicano tra loro usando diversi suoni, tra cui grugniti e ruggiti.
Possono anche emettere suoni sott’acqua e riescono a “parlarsi” mentre sono completamente immersi.
In acqua, gli ippopotami condividono un gran numero di spazi ristretti in relativa tolleranza e solo se i maschi subordinati ai maschi dominanti rispettano la gerarchia.
In caso contrario, non esitano ad ingaggiare violenti combattimenti durante i quali si infliggono ferite gravissime attraverso le zanne affilate che possono superare i 50 cm di lunghezza.
Inoltre, la loro bocca è dotata di una potente muscolatura e si spalanca fin oltre 150 gradi: praticamente, una macchina da guerra.
Gli ippopotami sudano sangue
L’ippopotamo gronda una sostanza rossa oleosa chiamata “sudore di sangue“.
Si tratta di una secrezione epidermica, l’acido ippodurico (o ipposudorico).
Questo acido mantiene umida la pelle dell’ippopotamo, la protegge dai raggi ultravioletti come una crema solare ed agisce anche come potente antisettico per le ferite.
Pippo, l’ippopotamo blu del carosello anni 60
Tra i protagonisti assoluti del Carosello nati nell’ambito dello Studio Testa, Pippo, l’ippopotamo di una nota marca di pannolini per neonati, è ancora oggi un mito.
Mentre nel Carosello Pippo si mostra come un animale socievole e tranquillo, nella realtà dei fatti è un animale molto aggressivo e non perché sia cattivo ma semplicemente per paura.
Infatti, sulla terraferma, l’ippopotamo non si sente a proprio agio come in acqua e nonostante le sue dimensioni imponenti, é sorprendentemente agile.
L’incontro improvviso con un uomo che gli sbarra la strada, può indurlo per paura ad aggredire o semplicemente a travolgere la persona con le sue tre/quattro tonnellate di peso nel tentativo di raggiungere la sicurezza dell’acqua.