La sacca primordiale del gatto non è ciccia bensì il suo “paraurti” naturale
La sacca primordiale del gatto, ossia quell’eccesso di pelle molle e oscillante nella porzione bassa dell’addome del micio, non è grasso in eccesso come molti erroneamente credono.
La sacca è una struttura anatomica che svolge funzioni significative nella regolazione delle attività fisiologiche e comportamentali dei gatti.
Collocata nella regione addominale, la sacca primordiale è una cavità che si trova nel mesentere, una membrana che sostiene gli organi interni.
Si presenta come una struttura elastica che può espandersi o contrarsi a seconda delle esigenze del gatto e rappresenta il paraurti naturale del suo addome.
Anatomia dell’addome del gatto
L’addome del gatto è una parte complessa e vitale del suo corpo.
Comprende un sistema digestivo altamente specializzato, che include stomaco, intestino tenue e crasso, fegato, pancreas e reni.
La sacca è ricca di vasi sanguigni e nervi che la collegano ad altre parti del corpo, garantendo così una comunicazione efficace tra gli organi.
Insieme alla sacca primordiale, l’addome del gatto ospita anche il sistema linfatico, che è cruciale per la difesa immunitaria.
Le strutture linfatiche contribuiscono a mantenere l’equilibrio dei fluidi corporei e a proteggere il gatto da potenziali infezioni.
Dunque, la salute generale dell’addome è direttamente correlata a quella della sacca primordiale e alle che essa svolge funzioni.
A cosa serve la sacca primordiale
Una delle sue principali funzioni è quella di agire come riserva di liquidi e nutrienti, contribuendo così a mantenere l’equilibrio idrico dell’organismo del micio.
Questo è particolarmente importante per i gatti che, rispetto ad altri animali, tendono a bere meno acqua.
La capacità di immagazzinare liquidi consente ai felini di sopravvivere in condizioni di disidratazione temporanea, dunque ci troviamo di fronte a un adattamento evolutivo davvero sofisticato.
La sacca primordiale e il processo digestivo
Il suo posizionamento strategico all’interno dell’addome permette a questa struttura di interagire con altri organi, come lo stomaco e l’intestino, facilitando così l’assorbimento di sostanze nutritive.
In caso di necessità, può anche immagazzinare cibo, fungendo da riserva in situazioni in cui il gatto non ha accesso a fonti alimentari.
Oppure, viceversa, se il gatto ingurgita prede intere, la sacca primordiale contribuisce a gestire il contenuto stimolando processi digestivi più rapidi e efficienti.
Questo aspetto è fondamentale per la sopravvivenza dell’animale, poiché per un gatto libero in natura trovare cibo può essere un compito difficile e incerto.
Le tasche primordiali non sono un’esclusiva dei gatti ma anche dei grandi felini come leoni e tigri.
Capire se il gatto ha una sacca primordiale di grandi dimensioni o è in sovrappeso
È importante saper riconoscere se il gatto ha una tasca primordiale di grandi dimensioni o è in sovrappeso.
Sovrappeso e obesità predispongono il gatto allo sviluppo di gravi disfunzioni:
-diabete
-patologie cardiache
-artrosi
La pancia di un gatto obeso inizia dalla parte superiore del ventre e continua fino in fondo ma le borse primordiali iniziano più in basso e sono inclinate verso le zampe posteriori.
In quest’ottica, i check up veterinari periodici sono indispensabili per scongiurare la presenza di patologie non troppo manifeste.
Se il tuo gatto è sovrappeso, contatta i medici veterinari del nostro staff che sono sempre a tua disposizione e prenota una visita di controllo.
Ti ricordiamo, inoltre, che Clinica La Veterinaria è sempre aperta h24 tutti i giorni inclusi i festivi e con servizio di Pronto Soccorso dalle 20 alle 8.
Per la gioia di vederLI FELICI
*Ph. A. S. – in foto Mimmo per gentile concessione del suo proprietario – Tutti i Diritti Riservati